La Chamada in capoeira angola

Mestre Nô fa chamada
La capoeira angola, per la sua natura di cultura orale e per la sua valorizzazione dell’inversione e della gestione creativa delle “regole”, è spesso ambigua e controversa.
Uno dei suoi aspetti più complicati da comprendere ed interpretare è probabilmente la Chamada.

Punteggiatura del gioco di capoeira

Il ruolo della chamada all’interno di un jogo de capoeira angola è fondamentalmente quello della punteggiatura in un discorso. Si usa prevalentemente nel momento in cui nel gioco accade qualcosa di rilevante che interrompe il dialogo, ad esempio quando uno dei giocatori prende un vantaggio sull’avversario, oppure quando esercita una grande pressione senza riuscire a prevalere, quando il gioco diventa confuso…

La chamada in questi casi interviene a dare una struttura al gioco, agendo come punto esclamativo, come punto interrogativo, come punto a capo, come punti di sospensione. Sottolinea quindi i momenti salienti di un gioco delineandone una narrativa.

Per chi assiste, le chamadas possono costituire i sottocapitoli in cui suddividere, valutare e comprendere un gioco. Per i giocatori, si tratta di un sottogioco che esalta (o esaspera) alcune delle qualità necessarie al capoeirista.
Esistono altri strumenti per scandire un gioco, come ad esempio Volta ao mundo; ne parleremo in un’altra occasione.

Chamada-Desenho-e-Sossego
La chamada nasce come sfida, come una verifica, generalmente ironica, che il chiamante fa per vedere se l’opponente è in grado di continuare dopo un evento eclatante (ad esempio se viene messo a terra).
È un domandare: “Ce la puoi fare? Puoi continuare?”.

Svolgimento della Chamada

Nella pratica le chamadas cominciano con una posizione statica in cui il chiamante si pone (talvolta continuando ad ondeggiare a tempo di musica), invitando così l’interlocutore a rispondere, avvicinandosi con attenzione (e normalmente in posizione bassa), proteggendosi da possibili attacchi fino ad aderire alla posizione proposta (le immagini aiuteranno a capire :)); a questo punto si percorrono insieme alcuni passi avanti e indietro finché il chiamante non fa cenno al compagno, spesso con cortesia esagerata, di ricominciare il gioco (di norma chi è stato chiamato ha “diritto” all’iniziativa).

Chi risponde si trova quindi a dover percorrere un tragitto obbligato nello spazio della roda e lungo il corpo di chi chiama, correndo il rischio di essere colpito (da piedi, ginocchia, gomiti e testa) o sgambettato. Per far fronte a questi pericoli, colui che risponde si protegge con la posizione del suo corpo e con le mani con cui tiene sotto controllo le parti contundenti del corpo del compagno.

Il senso della Chamada

Le chamadas sembrano avere origine in tecniche di proiezione (balão), con cui si lancia il proprio avversario al di sopra della propria testa per farlo cadere/atterrare dall’altra parte. Al giorno d’oggi queste tecniche sono praticamente estinte nella capoeira Angola, mentre sopravvivono come esercizio e dimostrazione, in quella che in capoeira Regional è chiamata Cintura desprezada.
In alcune scuole esiste ancora una chamada in cui si fa passare il compagno al di sopra della propria testa.

Come già detto nell’ultimo articolo, nella capoeira tradizionale si privilegia più che il danno fisico, la possibilità di questo. La chamada è dunque un momento in cui è possibile testare reciproche conoscenze, cautele ed intenzioni.

chamada di spalle

Nella pratica è raro che le possibilità offensive vengano portate a termine (se si escludono sgambetti e spazzate, colpi dunque non di percussione, ma di squilibrio); si tratta più che altro di cercare “falle“ nella difesa del compagno e implicare il possibile danno.
È una messa alla prova ed uno studio dell’avversario.
Se le conoscenze e le attenzioni dei due giocatori si equivalgono, la chamada spesso trascorre indenne. Da come una persona si comporta rispondendo alla chamada è spesso possibile capirne competenze, capacità ed equilibrio emotivo.

La chamada è una situazione in cui esperienza, tecnica e “mestiere” risultano più importanti delle capacità atletiche, quindi privilegia i capoeiristi più navigati. Per questo in genere si sconsiglia di farla a maestri, in parte perché è considerato irrispettoso (visto che è implicito un ironico dubbio sulle possibilità di continuare il gioco da parte del compagno/avversario), ma soprattutto perchè pericoloso.

Il momento della Chamada

Generalmente fa chamada chi prende un vantaggio sull’altro, magari mettendolo a terra o fermando un colpo evidentemente pericoloso (o dandolo :P). Può succedere che venga fatta in una situazione in cui un giocatore mette molta pressione ma non riesce a “capitalizzare” visto che l’altro riesce a sfuggire a tutti gli attacchi; a quel punto la chamada è una maniera per costringere chi viene attaccato ad avvicinarsi e ad esporsi ad un percorso pericoloso. Per questo la chamada viene spesso descritta come una “imboscata”: non si riesce a prendere vantaggio in campo aperto quindi si tende una trappola.

La chamada è un momento di pericolo

Accade anche il contrario: chi sta subendo nel gioco fa chamada, per non consentire all’avversario di prendere un vantaggio chiaro, spesso l’ironia di questo capovolgimento della situazione è espressa dal volto di chi chiama, che teatralizza ancor di più i suoi gesti evidenziando l’inversione della prassi.
In ogni caso, come già scritto, la chamada è un test, la si fa quando si desidera mettere alla prova il nostro interlocutore. Come nel mondo là fuori, non sempre si ha l’autorità necessaria per farlo, ma a volte si può bluffare con successo.

Se un giocatore non ritiene opportuna la chamada che gli viene fatta, può scegliere di non rispondere, ma è abbastanza raro che questo avvenga. In tal caso, colui che non risponde torna generalmente ai piedi del berimbau o, in casi più rari, continua il gioco “ignorando” la posizione di chamada che ha assunto l’altro.

Come in ogni questione legata alla capoeira, non c’è UNA regola, c’è una prassi condivisa dai partecipanti, un “dialetto” che nel momento in cui è compreso può essere anche stravolto o capovolto senza che perda di intelligibilità.
Nella capoeira tutto è gioco, la chamada è gioco, la scelta di quando e come utilizzarla è gioco. Un gioco nel gioco nel gioco.

Chamada Frontale di Mestre Lazaro

P.S.
La chamada non è assolutamente uno strumento per riposare durante il gioco! NO! Ecco.

Autore: Federico Nicolis Preto (Mestre Federico)

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